Per amore ho dimenticato i miei bisogni

Per amore ho dimenticato i miei bisogni

Ci può essere un momento nella storia di una coppia in cui si avverte l’ insoddisfazione e la tristezza, viene a mancare la  gioia, il desiderio e la progettualità che avevano caratterizzato i primi tempi. A qualche livello si capisce che non si riesce a comunicare, la delusione inizia ad emergere con una certa frequenza. Se ci si domanda che cosa sta succedendo si percepisce che alcuni bisogni non sono soddisfatti, come il bisogno di vicinanza, di condivisione. Amare non significa dimenticarsi di sé.

Dove è finito l’entusiasmo dei primi tempi, la voglia di condividere, di trascorrere del tempo insieme, quando tutto sembrava quasi perfetto?

Forse puoi pensare che succede solo a te e se ne parli con un’amica forse non ti capisce.

Ti puoi chiedere perché mi lamento? Ho tutto, lui mi vuole bene, dice di amarmi come il primo giorno, che cosa mi succede?

Forse avrei bisogno di condividere più cose, ma lui deve lavorare tanto, sono io che non so dare valore a quello che lui mi offre.

Ti senti sola, sempre più triste, stanca, smetti di sorridere, ma continui a giustificarlo anche quando alza la voce, ti risponde male, lui è stanco, lavora tanto.

domani sarà un giorno migliore
mi sento sola, triste

Giorgia, Giovanna Maria, storie diverse ma unite dalla rassegnazione, dalla solitudine e dal senso di colpa perché non ci si sente una compagna, una moglie sufficientemente buona.

 Un giudice severo interiorizzato, invita a tollerare le difficoltà, “non sono abbastanza forte, perché  ho bisogno di attenzioni, ma dovrei capire che lui è fatto così, l’ho sposato” dice Gianna con lo sguardo basso di chi si vergogna.

Se ripercorriamo la loro storia sentimentale, queste donne nelle relazioni hanno sempre accantonato, dimenticato i loro bisogni, piccoli e grandi, annullando una parte di sé, perché  lo amavano tanto e “quando si ama, si fa tutto con piacere e leggerezza”, come afferma Marta, quarantenne molto sofferente per l’abbandono del compagno, dopo anni di convivenza e la nascita di un figlio.

Si deve sempre dare la giusta importanza ai vissuti emotivi, se ti senti triste una ragione c’è,  se non riesci a capire, pensa che in alcuni momenti emotivamente difficili, può capitare di sentirsi un po’ confusi.

https://www.giustettopsicoterapeuta.it/conflitti-di-coppia-e-separazione/

Il colloquio psicologico  può aiutare a capire, a fare chiarezza nel proprio mondo interiore,  per trovare la strada della propria serenità, una strada che passa attraverso una maggiore consapevolezza di sé e delle proprie risorse. Non lasciar scorrere i mesi, gli anni, stare bene è un diritto di tutti. Prenditi cura di te.

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