Terapia E.M.D.R.

L’EMDR è utilizzato nella  terapia delle persone che sono state esposte ad eventi al di fuori della consueta esperienza umana, come disastri naturali quali  terremoti e inondazioni e ancora disastri provocati dall’uomo quali incidenti, torture. E’ applicato nei piccoli e grandi traumi dell’infanzia, nei disturbi psicologici conseguenti ad eventi stressanti quali i conflitti coniugali, il lutto, le perdite finanziarie.
L’EMDR è una metodologia completa che utilizza i movimenti oculari o altre forme di stimolazione ritmica destro/sinistra, per trattare disturbi legati a esperienze traumatiche passate e attuali. La stimolazione fisiologica ripristina il sistema innato di elaborazione dell’informazione stimolando la formazione di nuove e più funzionali connessioni.
Le informazioni legate alla situazione traumatica, immagazzinate in modo disfunzionale, restano “congelate” all’interno delle reti neurali e incapaci di mettersi in connessione con le altre reti con informazioni utili.
Il protocollo EMDR è costituito da otto fasi .
Dopo la valutazione dell’idoneità del soggetto al trattamento si identificano gli eventi della storia di vita del paziente che hanno contribuito al disagio attuale.

Si lavora sul passato, sul presente e sul futuro.
L’obiettivo dell’EMDR è quello di ripristinare il naturale processo di elaborazione delle informazioni. Una volta avvenuto ciò, il paziente può vedere l’evento disturbante e se stesso da una nuova prospettiva.
Secondo il modello dell’Elaborazione Adattativa delle Informazioni esiste infatti una correlazione fra determinate sensazioni fisiche e processi cognitivi. Al termine delle varie fasi di una seduta di EMDR, i ricordi disturbanti sono mutati, l’immagine si è modificata sia nel contenuto sia nel modo in cui si presenta, i pensieri intrusivi in genere sono attenuati o possono scomparire, le cognizioni diventano più adattive, le emozioni e sensazioni fisiche legate al trauma perdono di intensità. La persona ha la sensazione che il ricordo dell’evento sia parte del passato. Altri effetti positivi molto comuni sono un miglioramento nella prestazione, nell’atteggiamento, nello stato dell’umore. L’elaborazione dell’esperienza traumatica, avvenuta con l’applicazione del protocollo EMDR, permette al paziente, di cambiare prospettiva, cambiando le valutazioni cognitive su di sé, permettendo l’adozione di comportamenti più adattativi.
L’EMDR considera tutti gli aspetti di un’esperienza stressante o traumatica, sia quelli cognitivi ed emotivi sia quelli comportamentali e neurofisiologici.
Attraverso il trattamento con l’EMDR è dunque possibile alleviare la sofferenza emotiva, permettere la riformulazione delle credenze negative e ridurre l’arousal fisiologico del paziente.
Non si può definire a priori un numero di sedute EMDR, il numero è variabile  in funzione del tipo di problema, della storia di vita del soggetto e della sintomatologia attuale.

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